Piedi

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Effetti collaterali alla notizia di trasferimento

martedì 16 aprile 2013

Ci vuole un fisico bestiale...



 Soffrire tempra il carattere” dice perfidamente la mia insegnante di cinese quando mi vede agonizzare alla ricerca di un suggerimento per non affogare nel mare oscuro della sua lingua.
Cresciuta con l`applicazione inflessibile di questa teoria pedagogica, guardandomi serafica ogni lunedi` ci prova anche con me la poveretta. Non me lo da' affatto un aiutino, un benche` minimo appiglio per evitare alla sua allieva l`ennesima figura di M per aver dimenticato come si dice l`ora, il clima, il latte, la famiglia e tutto quel che fa parte del linguaggio umano di base (perche` tanto, a rotazione, di qualsiasi argomento si tratti mi manca sempre la parola giusta per emettere una frase di senso compiuto).
A furia di temprarmi temo che diventero` dura come Angela Merkel che pare avere un animo d`acciaio, la spina dorsale di cemento armato e lo sguardo inflessibile della mia insegnante di cinese appunto. Pero`, in questa terra d`adozione, rimarro` muta, incapace di esprimere le mie volonta` se non con lo sguardo e i gesti, uno stile un tantino animalesco per una donna con una scolarizzazione media.
Bene, detto cio` in verita` volevo parlare d`altro e cioe` delle donne asiatiche che da un po` di tempo hanno deciso di votarsi al martirio, di immolarsi alla causa dell`estetica, di sottoporsi a rammendi e allargamenti cutanei pur di trasformarsi vagamente in modelli femminili simil-occidentali.
Sara` che la sofferenza non fa per me ma io proprio non le capisco. Va bene temprare il carattere, se proprio una pensa di essere un tantino troppo molliccia per affrontare questa vita senza uscirne triturata come la carne da polpette, ma temprare tette, naso, occhi ed ora pure il fondoschiena mi pare troppo.
Sara` che la donna ha bisogno per natura di essere ammirata, di piacere, di essere riconosciuta.
Sara` che qui va di moda tutto cio` che e` western, tra un po' magari anche la cellulite ed allora partiranno nuove esportazioni e l`economia della grassa Europa riprendera' alla grande.
Sara` il pollution, ne sono certa!
Ragazze cinesi, la donna piu` bella del mondo eletta lo scorso anno per Miss Universo e’ della vostra razza, cavoli, vorra’ pur dire qualcosa no? Ma la vogliamo smettere di inseguire `sta chimera di essere diverse da come siamo state pensate?
Noi che abitiamo la parte west del mondo ci trucchiamo con chili di eyeliner pur di allungare l`occhio tondo fino a farlo diventare vagamente affusolato e lungo come quello orientale e loro che occupano l`altra parte del globo lo strapazzano con tanto di scotch apri-occhi pur di farlo sferico come quello del pesce palla. 

Ragazze, e se ci cambiassimo di posto? Che ne dite? Noi veniamo a est e voi trasmigrate un po` a ovest. Saremo contente cosi`? Non ne sono certa, perche’ noi donne siamo un tantino elaborate, per definizione complesse, mica esseri sempliciotti dotati di un solo neurone. Quello e`l`altro progetto del Creatore, il primo, la prova, quello su cui e` andato con cautela, poi ci ha preso gusto.
Diciamocelo, con noi pero’ gli e` scappata un pochino la mano. Come quando getti il sale per la pasta mentre stai facendo ripassare le tabelline ad un figlio e cosi` finisce che ne metti sei o sette di pugni a seconda di quanto ti fa incavolare. I neuroni in nostra dotazione sono  parecchi e cosi` ora siamo tutte prese a farli girare per il verso giusto. Roba da circo in certo giorni!
Le donne cinesi hanno iniziato ad avere il complesso del seno piccolo da pochi anni, prima erano rinchiuse tra di loro e quindi ignare delle forme giunoniche in voga nel resto del mondo. Ora che finalmente possono muoversi e guardare tv straniere e` scattato il complesso di minoranza e cosi` via col sorgere di centri specializzati "espandi tette".
Donna Bella e` quello che va per la maggiore a Shanghai. Non puoi salire su un taxi senza che questa video pubblicita`, piazzata sul retro del poggiatesta, inizi col tormentone della bruna dal decollete' mozzafiato. 
Una coraggiosa giornalista americana si e` prestata a far da cavia e pare che con 4000 remimbi e venti sedute di dolore, tipo mungitura di vacca, si possa aumentare il giro/petto di una taglia. Mica chiedono molto le asiatiche, da noi qualche anno fa andava di moda aumentare di almeno due, loro sono moderate anche in questo.
Pero`, siccome se di sopra ci si estende tipo terrazzo poi vi e` il rischio di sbilanciarsi in avanti,  adesso hanno iniziato a farsi gonfiare anche le natiche. In effetti sono un po` piattine per i nostri canoni mediterranei ma perfettamente progettate per quel tipo di fisico asciutto orientale.
Con soli 500 euro si puo` bilanciare lo scompenso ed evitare cosi che la forza di gravita` crei un fastidioso ciondolare verso terra. Se poi c`e` da fare un ritocchino si puo` optare per l`inserimento di un pezzo di costola sul naso, cosi`da ritornare in equilibrio. Si`, anche il naso con gobba, non ci crederete, ma sta diventando una moda!
La mia amica Xian dice inoltre che per avere un seno prosperoso il must delle cinesi e` la zuppa di teste di pollo. Ora con l`aviaria in giro  e` un po` un problema   reperire una gallina  sicura ma  si puo` ripiegare con un bel piatto a base di piedi di porco che pare sia un altro rimedio naturale in quanto ricchissimo di collagene. De gustibus...
Siccome le suddette torture non bastavano al genere femminile locale ora  e` iniziata la moda dell`allargamento degli occhi. Questa e` una cosa che si fa in day hospital. Basta un taglietto e zac di spalanca una palpebra e poi un`altra. Allucinante, un orrore degno di Dario Argento!
Marito mi ha detto che nell`ufficio di rappresentanza e` certo che le segretarie si stiano sottoponendo tutte quante al processo di trasformazione. Un giorno improvvisamente ha notato che una ragazza lo guardava strabuzzando gli occhi ma non perche`fosse ammirata da cotanta bellezza o non comprendesse il significato della conversazione (anche perche` di vernici stavano parlando e non  di fisica quantistica...) Si` perche` e` questo l`effetto che si ottiene alla fine dell`operazione: un`espressione fissa e inebetita. Carfagna docet!
Per quanto riguarda gli uomini cinesi non mi sono giunte notizie di operazioni particolari a cui si stiano sottoponendo. A volte avere un solo neurone e` un vantaggio.
La moda occidentale e` inevitabile che attragga anche loro, certo, e cosi` si vedono in giro ragazzi biondi o rossi con pettinature ricce permanentate davvero improbabili e abbigliamento western a dir poco bizzarro...

questo modellino di body pero` non ho idea di dove diavolo siano andati a prenderlo!

domenica 7 aprile 2013

Pulizie primaverili



Abbiamo superato anche la festa della pulizia delle tombe. Si`, nei giorni scorsi, mentre qualche sparuta donna in patria, si apprestava ad aggredire vetri e tende zozze facendo le pulizie di Pasqua, i cinesi si armavano di ramazza e mocho per lustrare le lapidi degli antenati. Noi gioivamo per la resurrezione e loro si dedicavano alla commemorazione del trapasso, due sentimenti entrambe decisamente profondi benche` opposti.
In realta` la festa del” Tomb sweeping”, che si celebra in oriente 104 giorni dopo il solstizio d`inverno, si declina in differenti modi che prevedono non solo il rassetto del sepolcro fatto per benino ma anche cucina e acquisto di oli profumati, cartine augurali ed incensi pregiati. A quanto pare i defunti orientali sono un tantino piu`richiestivi dei nostri.
La mia insegnante di cinese, la poveretta che da mesi finge disperatamente che sia normale per un`allieva di media eta` dimenticare sistematicamente il contenuto della lezione precedente, mi ha infatti spiegato che per suo nonno ogni anno bisogna preparare raviolini speciali, fatti con tre verdure diverse ed un taglio di maiale che solo pochi sono in grado di fare. Roba da fa invidia a Master Chef!
Per quanto riguarda i fiori non mi sembra ci siano richieste particolari ma sul menu` bisogna rispettare i gusti dei defunti. Pena la loro seccatura nei confronti dei vivi. Qui non ho ben capito a cosa si riferisse ma, siccome sono particolarmente fifona in materia e di sera anche un tantino infantile,  tanto da fare ancora il salto nel letto senza avvicinarmi troppo  per paura che sbuchi una mano da sotto, non mi sono addentrata nella richiesta di chiarimento. Ho auto paura di sognarmeli di notte...
Inutile dire che l`usanza di ricordare i trapassati col cibo mi trova entusiasta ed approfitto subito per elencare il menu` che vorrei mi si preparasse in un futuro non troppo prossimo. Come dire...verba volant, scripta manent!
Antipasto: di pesce per favore (carpaccio di tonno o spada andrebbe benissimo)
Primo: su questo, mi spiace non transigo: lasagne preparate secondo la ricetta della nonna (con il ragu’ di magro e molta besciamella, sfoglia non troppo sottile)
Secondo: arrosto di vitello con mele renette oppure gamberoni alla griglia, sl contorno lascio fare ai posteri, che brava sono, eh?
Dessert: un tocco di esterofilia, torta Sacher grazie (non una porzione alla piemontese che stuzzica l`acquolina, non sazia e mi fa solo incavolare please!)
Per il vino, fate voi, ero tendenzialmente astemia ma da quando sono in Cina e le bottiglie costano 15 euro e fanno schifo sto diventando alcolizzata senza alcuna cultura di bacco quindi tracanno di tutto con disperazione di marito. Per accompagnare la Sacher pero` gradirei un bicchiere di Moscato di Castelnuovo don Bosco.
Solo cosi`, dormiro` sonni tranquilli la sotto.
Se volete un`estinta in piena letizia una pianta di ciliegio cinese sarebbe cosa graditissima per allietare la vista. Cio` in omaggio al paese che mi ospita e che a giorni alterni ringrazio arditamente per le squisitezze che mi fa degustare e ripudio melanconicamente con lo stesso triste leit motiv di Toquino se per caso penso a qualcuno di casa.
Bene, per entrare un po` di piu` nelle usanze di questa festa sinceramente avrei voluto andar per cimiteri ma siccome sono venuti a trovarci i nostri piu` cari amici pareva brutto trascinarli per tombe e loculi.
Con loro abbiamo preferito darci alla pazza gioia girando vorticosamente Shanghai con sei bambini rognanti alternatamente per un motivo o per l`altro (tendenzialmente volevano stare a casa a giocare a Monopoli, un atteggiamento anche “romantico” in un epoca internettica se vogliamo ma assolutamente inconciliabile con l`idea di cultura dei genitori ne` con la spesa effettuata per il viaggio in Cina).
Non volendo perdermi l`occasione di capire come vivono l`idea delle anime passate i nostri cari cinesi ho comunque carpito altre informazioni da una fonte certa parlante inglese che vive nel compound. Questo e` quanto: siccome oggi non per tutti e` possibile fare il viaggio fino al paese dove si trovano gli antenati (le distanze qui sono davvero chilometriche) si tende a pagare qualcuno che con due colpi di Spic e Span lustri per benino il tumulo. E se non si puo` recapitare personalmente il cibo al defunto ci si puo` affidare ad un servizio di consegna arance. Pare che in genere la frutta sia gradita a tutti i trapassati e cosi`con un bel cesto di bionde si va sul sicuro che non si offendano.
La cosa particolare che ho scoperto curiosando in giro in questi giorni fuori dal tempio del Budda di giada e` che si usa bruciare raffigurazioni in carta dei soldi correnti e, siccome i cinesi non sono pochini, pare che ogni anno si diano alle fiamme all`incirca 1000 tonnellate di carta solo per queste funzioni, ovvero un decimo della foresta umbra per capirci.
Un`altra tradizione e` quella di legare nastri gialli agli alberi nei parchi dedicati alla memoria e fin qui tutto bene.
Ma la cosa piu` assurda e` che pare sia nato di recente un sito web online del lutto. In pratica alcuni cimiteri installano telecamere tramite cui si puo` guardare da casa la propria tomba e versare qualche lacrima stando in poltrona.
Che dire? Non mi sento di condannare l`idea a priori in quanto probabilmente per un anziano o una persona disabile, nel caso in cui possedesse un computer, caso raro presumo, potrebbe rappresentare l`unica modalita` di collegamento con i propri estinti e conforto ma temo che per i giovani diventi una scusa per continuare a vivere sempre piu` virtualmente la vita ed anche la morte a `sto punto.
Roba dell`altro mondo direi!


p.s. Sempre per mettere nero su bianco, io gradirei una visitina con preghiera di accompagnamento, anche fuggevole ma...“in animo et corpore” piuttosto che una lunga e noiosa contemplazione a distanza che poi diventa imbarazzante e non si sa piu` cosa dirsi, xie-xie (grazie)!