Piedi

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Effetti collaterali alla notizia di trasferimento

giovedì 22 settembre 2016

Aggiornamenti
(seri, faceti e…felini)

Che poi i mesi son volati, alcuni hanno avuto giorni che li ho contati uno ad uno. Ci è mancato poco che li depennassi sul calendario altri invece sono scivolati come il gatto quando vuoi acchiapparlo ma lui non è d’accordo e ti rimane tra le dita solo qualche ciuffo di pelo della coda. 
Il paragone col felino mi è venuto spontaneo perché da qualche settimana oltre a lei abbiamo anche un lui. La Cina fa scherzi balordi, come sempre è colpa dell’inquinamento se non ragiono. Certo di tutto avevamo bisogno, chessò del parmigiano che sta per finire ed ogni volta che ne taglio un pezzo è come se mi portassi via un pezzo di braccio, della crema al cioccolato valsoia per il figlio medio allergico alle cose semplici della vita e quindi anche al latte, della crema antirughe che l’ho dimenticata in Italia e se tra qualche giorno me ne spunta una nuova giuro che prendo l’aereo e voilà mi materializzo come Endora (la suocera di “Vita da strega” per chi avesse perso questa esilarante serie in gioventù).
Eravamo al felino, dunque ci ritorno, si chiama Yoda, ha tre settimane, pelo rosso carota con due enormi occhi che lo fanno sembrare E.T con la congiuntivite. Ha vissuto nella spazzatura per 21 giorni, letteralmente immerso negli avanzi per cui non profuma di violette. Non che un gatto debba profumar di fiori ma questo, decisamente puzza. 
Poveretto, prima o poi gli passerà anche perché Polpetta le sta provando tutte. E’ partita dallo strofinargli il pelo con acqua calda e lieve dose di sapone, come ha suggerito il veterinario, poi ha provato con l’acqua di rose che mia madre ahimè ha dimenticato qui la scorsa visita, ma stamattina è passata ai metodi drastici. Lo ha cosparso di balsamo ma mica uno normale, no quello per afroricci in grado di asfaltare un sentiero impreciso di montagna. Vi prego di non denunciarci alla protezione animali. Sto facendo del mio meglio per riportare il malcapitato alla normalità.
Comunque non puzza più!
Tornando all'oriente termineremo qui l’anno scolastico e poi seguiremo la freccia che indica Europa. La prossima casella sarà nel vecchio continente. E così proveremo la nostalgia per la Cina, non vedo l’ora. Di tutto, di tornare e di provare desiderio del raviolo cinese.
Come sempre si tratta di trovare l’equilibrio. Pe ora mi esercito tra la madre isterica e quella perfetta, la moglie trolley e quella imprenditrice (sì, già sogno il momento in cui Dementi e Portenti diventerà una rivista cartacea)la padrona di due gatti, una pigra a tal punto da sembrare imbalsamata sul bracciolo della poltrona, l’altro uno psicopatico che si aggira perennemente in cerca di qualcosa da sbrandellare. Dopo petaloso mi concedo anche io un vezzo linguistico, chissà mai che qualche intellettuale accademico della Crusca si accorga di me.
Comunque se non fosse per quelle enormi orecchie ridicole gli riempirei il sedere di pacche sedative al felino. Ma fa troppo ridere e non riesco neppure  a prenderlo sul serio.
Davvero un gatto alluCINAto!



p.s. Vi aspetto di la... www.dementieportenti.wordpress.com 
(manca ancora qualcuno...in carrozza amici, si parte!)

martedì 22 marzo 2016

Pesce d'aprile (un po' in ritardo, va beh....!)

A volte le rime non vengono proprio. Per quanto ti metti e spremi le meningi non escono punto e basta! Ecco, lo stesso e' avvenuto con la tanto agognata meta  turistica compressa tra il deserto ed il golfo persico. Parlo di Dubai ovviamente. Se volessi usare un paio di detti popolari o eufemismi o metafore  potrei dirvi : non tutte le ciambelle escono col buco, il matrimonio non sa da fare, che c'azzecca? 
Dunque a Dubai moglie e figli non andranno, almeno per il prossimo anno. Troppi problemi nel trovare una scuola che accetti di far finire l 'ultimo anno dell'adolescente anziano, non parliamo della casa, un inferno. A Dubai ci vai solo se hai un figlio o due oppure se sei Marchionne. No Way per i Goia. Così   Abbiamo deciso che nel frattempo Marito il primo aprile prendera' servizio li' dà solo,  speriamo non moglie! 
In realtà, per sdrammatizzare, un'amica mi diceva : ma pensa che bello vivere in un harem, lo stiro e le pulizie ti toccano una volta alla settimana, e se sei fortunata magari ti capita pure la mogliastra (non so come si chiama) che ha la sindrome di Cenerentola e ramazza, strofina e riordina come una forsennata! 
Ho delle perplessità, affidarmi alla sorte non mi piace e poi per quanto ami le mie amiche sono di gusti tradizionali! Neppure con loro condividerei così tanto, figuriamoci con delle sconosciute. Lo scrivo così lo legge pure lui. Verba volant, scripta manent e Mulier una! Forse si dice uxor, non ricordo più bene ma non ho il tempo di controllare perché tra poco se non publico brucerò il polpettone  e siccome in questo mese ho già bruciato i ceci mi son giocata ormai il jolly della pizzeria. 
A Marito tocchera' viaggiare una volta al mese e farà  ritorno in quel di Shanghai per controllare che la moglie non abbia eliminato qualcuno dei figli, dunque viaggerà spesso. Più spesso di quanto crede. Se io per sdrammatizzare amo dire che ho sposato il modello base lui dice che ha sposato il modello senza istruzioni.  In effetti sono una moglie umorale, mi piacerebbe dire eclettica ma sembra un po' esagerato, comunque  a volte funziono a volte no anche se la presa e' inserita. Non l'ho mai nascosto però, e come avrei potuto d'altro canto? A me piace la trasparenza! 
Bene, tra le varie novità c'è anche da dire che da qualche tempo ho in cantiere un blog dedicato interamente all'adolescenza.  E siccome la Provvidenza non si fa mai tanto aspettare ho trovato qui a Shanghai un'amica fotografa, madre disperata come me di tre esemplari, con la quale realizzare il progetto: TAAA DAAAA...ecco a voi, come la sorpresa nell'uovo di Pasqua, il neonato: 

                            www.dementieportenti.wordpress.com

P.s. Ci vediamo tutti lì  :-)))))))

Comunque secondo me Shanghai rima meglio con Hawaii, no?

martedì 16 febbraio 2016

La casalinga feroce (intermezzo allucinato in attesa di futura destinazione)

Ora lo so che sembrerebbe a prima vista inappropriato che sia io a dissertare su questo tema ma a volte l’apparenza inganna. Datemi tempo di spiegare, perché al momento ho accumulato ben tre anni di specializzazione in questo campo, quindi oltre ad aggiornare il curriculum mi permetto di esprimere la mia.
La casalinga feroce non sono io ma lo sono stata. Ora sono casalinga felice, a tratti in verità perché non è del tutto una scelta la mia quanto più una condizione dettata dalle circostanze.
Dicevamo, la casalinga feroce è una specie umana recente che si è andata creando in questo ultimo secolo. Un mestiere nuovo che richiede capacità di gestione pari a quelle di Emma Marcegaglia, la creatività di Steve Jobs e la spietatezza di Marchionne.
Il termine feroce non è esagerato perché, se difettasse anche solo un po' nella competenza delle tecniche di sopravvivenza, la poveretta soccomberebbe col collo spezzato sotto la caduta del cumulo di panni impilati sulla poltrona del salotto. Sì, perché  mentre la sera, per distrarsi dalla giornata lavorativa, cerca di correggere i compiti della prole, la casalinga depone l’assetto da guerra rilassandosi perfino seduta 5 minuti su una poltrona. Alternativa a tale morte sarebbe lasciar la vita terrena mentre con una mano insapona la bambina nelle vasca da bagno e con altra si rade le ascelle col silkepil(dimenticandosi che se il famigerato attrezzo cadesse nel lavabo sottostante provocherebbe una scossa fulminea e letale).
Si potrebbe poi anche  accennare alle possibili cadute fatali dalle scale perché a volte la casalinga feroce è chiamata a cambiare la lampadina dell’ingresso che il marito si ostina a dimenticare mentre lei chissà perché ha il pensiero fisso come un'autistica e siccome ha già ai piedi scarpe coi tacchi per andare in ufficio diciamo che si mette in situazione rischiosa da sé.
Ecco questo è il punto, il cuore del problema che affligge questa specie: la moderna casalinga svolge sempre due lavori. Non si accontenta di farne uno, più che egocentrica è una donna che ha un forte disturbo dell’attenzione. E’ ipercinetica per dovere ed è feroce  per definizione  una che occupa due posti, altrimenti sarebbe una casalinga felice. No lei non può scegliere soprattutto quando ha prole e marito, fatto piuttosto comune.

domenica 17 gennaio 2016

Shanghai fa rima con...??? NO, purtroppo non è HAWAI la risposta)!

A gran richiesta...eccomi qui again! 
Va beh, la gentil domanda di farmi viva con un segnale di fumo è partita in verità solo da un paio di amiche ma pare inutile soffermarsi su sottigliezze di calcolo, no?  Che poi a me i numeri non hanno mai  toccata nel profondo. Non sto qui a raccontarvi del patrimonio monetario dilapidato ai miei genitori in ripetizioni di matematica. Diciamo che siccome son amiche con la A maiuscola, meglio ancora anime sorelle...non si può far finta di nulla dai!
In verità e' bene metter nero su bianco i trascorsi anche perché il blog servirà in futuro ai miei figli in primis. È così che l'ho partorito, poi ho pensato che magari aprendo un tantino la finestra agli amici qualcuno potesse anche farsi due risate, Rifelssioni no, sarebbe troppo ma una piccola scintilla di qualche madre pasionaria di temi educativi l'ho accesa anche io. 
Servirà, dicevo, alla triade che occupa disordinatamente la mia dimora  per ricordare ciò che hanno attraversato in questi anni, traghettati all'altro mondo insieme a due condottieri che in verità, pur cercando di tener ferma la rotta, navigano un po' a vista. 
Bene di cose ne sono successe davvero mille come in ogni famiglia che si rispetti ma la novità delle novità e' che : 

1. Edo  si è fidanzato (contro il volere di mamma che tanto non conta niente a questa età). Non posso dare dettagli sulla filip/danese (ops e' scappato) se no mi spiaccica come una cacca (espressione coniata da Maria quando è inferocita)  e considerato quanto è cresciuto negli ultimi mesi ora temo lo potrebbe fare per davvero, anche se dei tre e' sempre quello più in cerca di coccole materne. Si sa però che quando i figli attraversano la malattia adolescenziale non sono più in se' quindi faccio attenzione e la pianto qui...anche se vorrei ben andar oltre sul fatto che non mi pare una spilungona, veste troppo scollato, dorme troppo poco (lo so perché fa Skype con mio figlio)...Zitta!

2. Abbiamo  combattuto una efferata battaglia di un mese contro gli enormi scarafaggi volanti cinesi (ora vinta amici miei potete venire a trovarci, yes!). Non vi dico quanti Flit ed affini  ho acquistato, diciamo che un piccolo contributo ad allargare il buco dell'ozono purtroppo l'ho  dato anch'io stavolta.

3. Sono andata al salone del libro per l'infanzia struggendomi d'amore per  le illustrazioni delle copertine di alcuni testi che in genere sono opere d'arte incomprese. Soprattutto ai miei figli che continuano a guardarmi con la  tenerezza riservata ai malati d'alzaimer perché sono un'amate di volumi cartacei, a dir loro, senza speranza (si riferiscono ai libri ed a me indistintamente).

 4. Ho organizzato uno sleep over (pigiama party) per cinque bambine settenni amiche di Polpetta con le loro "maledette". American dolls  (che costano 200 euro ed al confronto di qualunque italian doll, vedi la nostra cara Agata, ovvero Cicciobello travestito da femmina,  fanno "cagare") con tanto di pizza session, lettura animata e colazione a sei portate (ok una era la pizza reciclata della sera prima ma si sa agli stranieri piace pensare che noi italiani mangiamo pizza ad ogni pie' sospinto e allora tie'...accontentate!) . Ma quanto mangiano ste bambine?????

5. Acciuga ha finalmente un branco di amici. Lo chiamo così perché è un bel gruppone che si sposta in massa, quasi prevalentemente costituito d maschi con lunghe leve al posto di gambe coperte di una lieve peluria scura. A questo si accompagna in genere un paio di peli radi, non ancora baffi, ai lati delle narici, qualche raro apparecchio ai denti,  sempre più sporadico vista l'età ormai puberale per cui ogni cosa e' una figura di cacca. Braccia penzolanti al termine delle quali sta perennemente agganciato un telefono, e ascelle che producono un olezzo pari a un minestrone stantio dimenticato da mesi nel frigo. Sarà che a me zuppe e brodi non stan simpatici. 
Il branco si muove per Shanghai in metropolitana sfoggiando un senso dell'orientamento che mi sbalordisce ogni volta. Comunque la sera Acciuga torna a casa sempre in tempo per fare i compiti, cenare, condividere la sua giornata in due parole se richiesto dai parents e schiantarsi sul divano coi fratelli litigando per accaparrarsi la parte più comoda, dove si possono allungare le gambe. Inutile dire che la piccola peste, non si sa come, di solito è prevaricante. Sarà che è femmina?

Ok tutte cosette fino ad ora...la grande novità e' che ci spostano a Dubai. Io avevo detto Europa, se non proprio Milano ero pronta per la Svizzera toh ma la città del bengodi no, non me l'ero neppure lontanamente immaginata...
Che shock! Quando la cosa si è fatta seria ho perfino dovuto andare a cercarmela sul planetario! E tutti a dire "ma daiiii non sei contentaaaa????" 
Mah che vi devo dire ? Sono perplessa, shakerata, un po' come la goccia d'olio che si butta nella pasta per non farla incollare. Galleggio diciamo, sto sospesa e guardo dall'alto. Nel frattempo alterno azioni sensate ad ore trascorse a guardar nel vuoto:  preparo i documenti per le scuole, raddrizzo i quadri che Marito ha appeso un anno fa mettendo chiodi talmente storti da sfidare la forza di gravità, scrivo mail al parroco di Dubai (giuro l'ho fatto per davvero), allineo le scarpe nella scarpiera cercando perfino di accoppiarle, ho perfino comprato un dizionario di arabo! 
Eh no, questa volta mi sa che un'altra fatica linguistica non ce la faccio ad affrontarla, e poi hanno detto massimo due anni e poi back To Europe!!!! Lo scrivo a chiare lettere. Chissà mai che il capo di Ale non legga il mio blog 😄
Per il momento inizio a collezionare i commenti a caldo di parenti, amici conoscenti, vicini di casa ...ve li butto lì. Fatevi due risate! 

Ma dovrete passare sopra la Siria per andare a Dubai? (Beh, spero che l'Alitalia ci risparmi questa suspance mentre siamo a gambe all'aria pagando sonori soldi e pregando i santi più cari. La mia paura dell'aereo non terminerà mai)

Mi hanno detto che non potrai uscire da sola di giorno. (Invece di notte si? Nel caso cambierò abitudini, peccato non potrò più uscire in pigiama però, quello è ammesso solo in Cina...)

Se ti beccano tradire tuo marito ti lapidano lo sai? (Non ci avevo pensato...Come saggiamente dice una mia cara amica "dopo anni di addestramento non ci penso neppure ad iniziare il training per un altro dello stesso genere. Sposo questa tesi.)

Durante il Ramadan non puoi mangiare neanche in casa tua (sarà la volta che perdo sti benedetti chili di troppo! Yeah )

Scherzi a parte, da settembre prossimo iniziate a guardare il costo dei voli. Apriamo le prenotazioni!